mardi 19 novembre 2013

Borse

Le Borse tirano il fiato con il taglio Ocse.
Milano chiude a -1,7%, attesa per la Fed

A gelare i mercati sono anche le parole del miliardario Carl Icahn che si è detto cauto sulla corsa dei listini. Prese di beneficio in tutta Europa dopo il rally degli ultimi giorni. Attesa per i verbali dell'ultima seduta del Fomc che verranno pubblicati domani. Intanto l'indice di fiducia delle imprese tedesche sale oltre le attese e ai massimi da quattro anni. In ripresa la vendita di auto, ma Italia e Fiat restano al palo


MILANO - Pausa di riflessione per le Borse del Vecchio continente che dopo tre sedute all'insegna degli acquisti tirano il fiato e lasciano spazio alle prese di profitto in attesa di nuovi segnali sul fronte macroeconomico. A raffreddare l'entusiamo degli investitori sono state le parole del miliardario americano Carl Icahn che si è detto cauto sulla corsa dei listini: una presa di posizione che ha gelato gli indici americani spingendo le vendite sul finale di seduta. Non ha poi giovato all'umore degli investitori europei il taglio alle stime di crescita da parte dell'Ocse.

L'attenzione si sposta quindi a domani, quando la Fed pubblicherà i verbali dell'ultima riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria che ha rinviato il taglio agli stimoli monetari ("tapering") garantendo ancora per qualche settimana gli 85 miliardi di dollari che ogni mese vengono iniettati nel sistema economico. Dai verbali, gli addetti ai lavori si aspettano di capire quale sia l'effettivo stato di salute degli Stati Uniti. "Oggi prevale la cautela, domani la seduta chiave" dice un operatore.

In questo contesto le Borse europee chiudono deboli, con Piazza Affari in maglia nera a -1,77% sotto la soglia psicologica dei 19mila punti (ieri era stata la migliore). Diversi analisti sono comunque convinti che il Ftse Mib possa chiudere l'anno
oltre quota 20mila. Sotto i riflettori Finmeccanica che, secondo le indiscrezioni, sarebbe in trattative con Eads per lanciare un'offerta di acquisto per la divisione spazio di Avio. Dall'India giungono però notizie negative: secondo la stampa locale sarebbe stata cancellata la commessa dei 12 elicotteri AgustaWestlandper la quale domani è in agenda una riunione e il titolo paga pegno. Focus anche su Telecom Italia: in settimana è atteso il cda di Telco per la lista da presentare in vista dell'assemblea del 20 dicembre. Tra i bancari l'attenzione resta su Bpm: a mercati chiusi Fitch ha comunicato di aver abbassato il rating a 'BB+' da 'BBB-' perché il mancato accordo sul rinnovamento dello statuto della banca aumenta l'incertezza sul futuro e rischia di rendere più problematica l'esecuzione dell'aumento di capitale da 500 milioni. Sotto pressione anche Fiat dopo il calo delle immatricolazioni delle auto. Nel resto d'Europa, Londra cede lo 0,38% finale, Francoforte lo 0,35% e Parigi l'1,12%.

Seduta in leggero rialzo, invece, per Wall Street in attesa del discorso del numero uno della Fed, Ben Bernanke. Alla chiusura dei mercati europei il Dow Jones aggiunge lo 0,1%, in linea con S&P 500 e Nasdaq.

A livello macroeconomico, oltre al calo della produzione industriale con la ripresa degli ordini, si segnalanole timide previsioni dell'Ocse sulla ripresa italiana e quelle per un rallentamento dell'economia globale. In Germania, l'indice Zew sulla fiducia delle imprese sale a quota 54,6 punti a novembre, poco meglio delle attese, ai massimi da quattro anni. Ma, rispetto a quanto accade di solito, il dato non ha influito sull'andamento dei listini. Sul fronte politico, invece, i mercati hanno incassato positivamente le parole del presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta che ha promesso risparmi per 32 miliardi in tre anni grazie alla spending review con l'obiettivo di ridurre le tasse. Passano così in secondo piano le tensioni interne al governo sul caso Cancellieri, il ministro della Giustizia potrebbe dimettersi prime del voto di sfiducia, e nel Pd in vista del congresso che potrebbe consegnare la leadership del partito a Matteo Renzi. Lo spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bund, si restringe in area 235 punti base, con i titoli di Stato italiani che rendono stabili al 4,05%, poco meno di quelli spagnoli. L'euro chiude in rialzo a 1,3524 dollari, dopo aver toccato un massimo di 1,3543 dollari.

Seduta cauta, in mattinata, per i listini asiatici con Tokyo che ha chiuso in calo dello 0,25%, Sydney dello 0,59%, Hong Kong che oscilla attorno alla parità (-0,03%), Seul e Taiwan positive (+1,04% e +0,84%). Anche le Borse orientali hanno tirato un pò il fiato dopo un rally di tre giorni sulla spinta delle riforme economiche annunciate dalla Cina e sulle assicurazioni del futuro presidente della Fed, Janet Yellen, sul sostegno all'economia. L'indice Msci Asia si mantiene sui massimi dallo scorso 30 ottobre. 

Sul fronte delle materie prime, a New York l'oro è in leggero rialzo: mentre in Europa terminano gli scambi, il metallo giallo aggiunge lo 0,2% sopra quota 1.275 dollari l'oncia. In lieve apprezzamento anche ilpetrolio: il Wti scambia sopra 93 dollari al barile.

Aucun commentaire: