vendredi 28 février 2014

Indices

MARKET OVERVIEW»
FTSE MIB20.442,41+0,60%
FTSE 1006.809,70-0,01%
DAX 309.692,08+1,08%
CAC 404.408,08+0,27%
SWISS MARKET8.475,33+0,05%
S&P 5001.854,29+0,49%
NASDAQ4.335,54+0,38%
HANG SENG22.836,96+0,04%

jeudi 27 février 2014

El mercado francés cubre sus divisas

La Française a couvert son exposition aux devises sur les marchés émergents

Dans la partie consacrée aux marchés de sa Lettre des gestions de février, La Française note que les flux nets de portefeuilles ont été négatifs de 12 milliards sur la dette émergente depuis le début de l'année. Les primes de risque sont, elles, passées de 325 points de base à 365 points de base et les rendements locaux se situent autour de 7,20% en moyenne selon l'indice GBI EM de JPMorgan. Le gestionnaire d'actifs souligne que ce sont les devises qui ont le plus corrigé avec la dette à haut rendement en devise dure.

Sa stratégie a consisté au cours du mois, à couvrir son exposition devises et à réduire la sensibilité du portefeuille aux mouvements de taux d'intérêt. « La volatilité des marchés, fruit d'une séquence d'événements particuliers, nous conduira à nous repositionner sur les actifs ayant corrigé et susceptibles de profiter d'éventuels rebonds tactiques ainsi que des rendements plus élevés », ajoute La Française.2014 Agence Option Finance (AOF) - Tous droits de reproduction réservés par AOF. AOF collecte ses données auprès des sources qu'elle considère les plus sûres. Toutefois, le lecteur reste seul responsable de leur interprétation et de l'utilisation des informations mises à sa disposition. Ainsi le lecteur devra tenir AOF et ses contributeurs indemnes de toute réclamation résultant de cette utilisation. Agence Option Finance (AOF) est une marque du groupe Option Finance

Mercados

Asta di Btp, il rendimento al 3,42%.
Scende al minimo dal luglio del 2005

Dopo il successo nelle aste di Ctz e Bot, con i rendimenti ai minimi storici, l'Italia passa anche la terza prova dei mercati. Il rendimento dei decennali si è portato ai minimi dal dicembre 2005 anche sul mercato secondario. I listini azionari in rosso con i timori per l'Ucraina. Tokyo scivola dello 0,3%

MILANO - Dopo aver registrato rendimenti ai minimi storici nelle aste di Ctz biennali e Bot semestrali nei giorni scorsi, il Tesoro passa anche l'ultima prova dei mercati in questa prima settimana di lavoro per l'esecutivo di Matteo Renzi.

Il ministero dell'Economia ha collocato 3 miliardi di Btp quinquennali e 4 miliardi di decennali, il massimo dell'offerta prevista. Il rendimento dei quinquennali è sceso al minimo record del 2,14%, contro il 2,45% della precedente asta. La domanda si è attestata a 1,6 volte l'offerta, contro le 1,42 volte della precedente asta. Il rendimento del decennale è sceso al 3,42%, sotto il 3,5% e al minimo dal 2005, contro il 3,81% della precedente asta. La domanda è risultata pari a 1,58 volte l'offerta. Già prima del collocamento, lo spread tra Btp e Bund si era stabilizzato in area 189 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è sceso al 3,45%, sui livelli minimi dal dicembre del 2005. "Il risultato di oggi", spiega il segretario generale di Assiom Forex, Claudia Segre, "è in linea ai precedenti del mese, su oltre 20 miliardi di titoli emessi. Dà respiro al governo del neo premier Renzi che ora è concentrato sulle riforme necessarie a riagganciare la crescita europea, e conferma il prosieguo di un momento positivo per i governativi periferici dell'Ue".

Globalmente i listini continuano il loro momento di cautela, in parte perché sono freschi molti record sulle Piazze occidentali, in parte
per alcuni focolai di tensione che inducono alla prudenza. E' il caso della Cina, dove lo yuan si è fortemente svalutato e restano incertezze sulle dinamiche del credito interne al mercato asiatico, oppure della Turchia, dove la lira continua a deprezzarsi insieme ad altre valute emergenti per il quarto giorno consecutivo, con la crisi del premier Tayyip Erdogan. Anche l'Ucraina preoccupa e gli influssi si vedono ad esempio nel nuovo record minimo del rublo nei confronti dell'euro a 49,39 rubli. Le materie prime, intanto, perdono valore sulla convinzione degli operatori che la Federal Reserve continuerà il suo taglio agli stimoli straordinari, il cosiddetto "tapering", anche con la nuova gestione di Janet Yellen. Quest'ultima ha riferito al Senato indicando la linea della continuità con i primi tagli agli stimoli, ricordando però che alcuni dati macro restano deboli e quindi la politica monetaria della Fed sarà ancora accomodante.

Piazza Affari parte cauta poi peggiora con gli altri listini del Vecchio Continente e chiude in calo dello 0,38%. Tra i singoli titoli pesante Telecom nel giorno del consiglio di amministrazione sulla governance su cui pesa il rischio downgrade di Fitch: Telefonica ha, inoltre, precisato che per il momento non ha intenzione di consolidare la partecipazione. Occhi puntati anche sul Monte dei Paschi: mentre proseguono le inchieste giudiziarie, la vendita delle quote della Fondazione è in alto mare e il cda studia se impugnare l'ultima assemblea che ha bloccato l'aumento di capitale. Bene Carige con l'aumento di capitale. Contrastate le Borse nel resto d'Europa: Londra chiude in rialzo dello 0,29% con Rbs in netto calo dopoaver registrato una perdita monstre oltre 10 miliardi di euroParigi recupera lo 0,13%, mentreFrancoforte arretra dello 0,61%.

Sul fronte macroeconomico gli investitori eruopei registrano la disoccupazione tedesca stabile al 6,8 per cento a febbraio, mentre l'inflazione, secondo le stime preliminari, è salita dello 0,5% congiunturale a febbraio e dell'1,2% tendenziale (+1,3% a gennaio), leggermente al di sotto delle attese. In Italia, l'Istat certifica che la fiducia delle imprese è al top da due anni; in Europa, invece, la fiducia dei consumatori peggiora a febbraio a -12,7 punti, mentre l'indice complessivo di aspettativa verso il clima economico sale leggermente da 101 a 101,2 punti. In Spagna, intanto, nel quarto trimestre il Pil è salito dello 0,2% congiunturale ed è sceso dello 0,2% tendenziale. Nell'intero 2013 il Pil è sceso dell'1,2%. Negli Stati Unitidue dati importanti e di segno opposto: gli ordini di beni durevoli, calati dell'1% a gennaio, hanno battuto le attese mentre le richieste di sussidi per la disoccupazione, cresciute di 14mila unità, hanno fatto peggio. La reazione di Wall Street è cauta e il Dow Jones è in rialzo dello 0,2%, così come S&P 500 e Nasdaq.

In mattinata Tokyo ha registrato una chiusura in calo. per via delle prese di profitto dopo i recenti rialzi. L'indice guida Nikkei 225 ha terminato la giornata a 14.923,11 punti (-0,32%), mentre il Topix ha ceduto lo 0,65% a 1.217,35. Le vendite sono andate su immobiliare, assicurazioni e banche; gli acquisti su macchinari elettrici e di precisione, farmaceutici. Gli sambi si sono attestati a 1.977,8 miliardi di yen (19,31 miliardi di dollari) di controvalore. Non si è fatta sentire quindi la chiusura positiva di ieri a Wall Street.

L'euro chiude debole a 1,3680 dollari e 139,64 yen a causa della situazione di incertezza creata dalla crisi in Ucraina. Avanzano quindi lo yen, che sale a quota 102,10 sul biglietto verde, e il franco svizzero, che ha toccato il massimo da 10 mesi a 1,2154 euro. Quanto infine alle materie prime, a New York il contratto ad aprile del petrolio perde lo 0,06% a 102,54 dollari al barile. L'oro con la stessa scadenza segna un +0,30% a 1.332 dollari l'oncia.
(27 febbraio 2014)

Toujours prudente Wall Street navigue proche de l’équilibre

Traders work on the floor of the New York Stock Exchange
La Bourse de New York a terminé en légère hausse mercredi. Crédit Photo : © Brendan McDermid / Reuters/REUTERS
La Bourse de New York reste sur ses gardes aujourd’hui avant une audition très attendue de Janet Yellen, la nouvelle présidente de la banque centrale américaine, devant les sénateurs.
Wall Street était stable ce jeudi à l’ouverture, digérant des indicateurs américains contrastés, dans un marché prudent avant une audition de la présidente de la Réserve fédérale américaine (Fed) Janet Yellen: le Dow Jones était stable et le Nasdaq prenait 0,04 %.
Hier, Wall Street a légèrement progressé, profitant d’une bonne nouvelle sur l’immobilier américain et des résultats satisfaisants de groupes de distribution mais se heurtant à des niveaux de résistance: le Dow Jones a gagné 0,12 % et le Nasdaq 0,10 %.
Les ventes de maisons neuves aux États-Unis en janvier sont nettement reparties à la hausse en janvier, progressant de 9,6 % par rapport à décembre alors que les analystes s’attendaient à un recul du nombre de transactions.
A noter également, selon les chiffres publiés aujourd’hui par le département du Commerce, les commandes de biens durables ont accusé un recul un peu moins prononcé que prévu aux États-Unis en janvier mais celles de décembre ont été nettement révisées en baisse. Par ailleurs, les inscriptions hebdomadaires au chômage aux États-Unis ont augmenté de façon inattendue pour la semaine close le 22 février.
Mais l’événement le plus attendu est l‘audition de Janet Yellen, la nouvelle présidente de la banque centrale américaine, devant les sénateurs. Malgré certains indicateurs américains décevants, attribués à la mauvaise météo, l’approche de la Fed devrait rester la même, à savoir celle d’une réduction progressive des rachats d’actifs, selon les analysis

mercredi 26 février 2014

Indices

MARKET OVERVIEW



 
FTSE MIB20.398,10-0,37%
FTSE 1006.799,15-0,46%
DAX 309.661,73-0,39%
CAC 404.396,91-0,40%
SWISS MARKET8.532,99+0,31%
S&P 5001.845,12-0,13%
NASDAQ4.313,14+0,60%
HANG SENG22.437,44+0,54%

Europa in rosso

Tassi Bot al minimo storico: 0,455%.
Europa in rosso, in Cina torna tensione

La differenza tra il rendimento di Btp e Bund tedeschi verso quota 190 punti base. Dopo la buona asta di Ctz, il Tesoro piazza 8,5 miliardi di titoli semestrali e centra le attese per un rendimento al nuovo minimo storico sotto lo 0,5%. Mercati azionari deboli, a Pechino timori sul credito e sullo yuan, ma Wall Street rimbalza

MILANO - Il governo di Matteo Renzi ha incassato la fiducia anche della Camera e la reazione quasi unanime al suo discorso programmatico è stata improntata all'approvazione delle idee, ma al dubbio sulle coperture economiche delle misure proposte. Il neo presidente del Consiglio ha mostrato i muscoli, dicendo che l'Italia non si farà dettare la linea dall'Europa, ma già tra pochi giorni (il 5 marzo) il Belpaese sarà sul "banco degli imputati" della Commissione di Bruxelles, insieme alla Germania, chiamata a giudicare i progressi sul deficit italiano e gli equilibri dei flussi della domanda per Berlino.

I mercati hanno reagito positivamente all'insediamento del nuovo esecutivo, portando i tassi dei Ctz messi in asta ieri ai minimi storici. Oggi un nuovo segnale positivo, ancora più importante visto la natura dei titoli messi in asta, è arrivato dai Bot: il Tesoro ha collocato gli 8,5 miliardi in asta e il rendimento medio è sceso sotto la soglia dello 0,5% per la prima volta dall'introduzione dell'euro attestandosi su 0,455%, da 0,59% dell'asta di gennaio. In leggero calo il rapporto di copertura a 1,44 da 1,52 di gennaio. Non si sentono quindi tensioni
per le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che aveva lanciato l'ipotesi di alzare le imposizioni sui Bot; proprio sui titoli di Stato, per altro, Renzi ha chiarito che non ha intenzione di tassare unicamente il risparmio del retail, ma pensa piuttosto a una revisione dell'imposizione sulle rendite finanziarie nel suo complesso. Via invece all'accelerata sui rimborsi dei debiti della Pubblica amministrazione, per il tramite della Cdp, mentre prosegue la spending review di Carlo Cottarelli. Lospread tra Btp e Bund tedeschi in calo in area 190 punti base, avvicinando la parità con i Bonos spagnoli, con il titolo decennale italiano che rende il 3,53% sul mercato secondario ai minimi dal gennaio 2006.

Al di là delle questioni domestiche, il momento di stallo dei listini si spiega con una particolare situazione internazionale e con l'attesa per dati sensibili in arrivo nei prossimi giorni. In Cina si riacuiscono invece le tensioni: da una sorprende la debolezza dello yuan, che è sceso ai minimi dal luglio scorso. Dall'altra si riacuiscono i timori sulla qualità del credito emesso con grande facilità dalle banche, che ora non si fidano né delle industrie né tra di loro. Intanto i titoli di Stato dei Paesi periferici dell'Ue continuano a beneficiare dello spostamento della liquidità dagli emergenti verso i mercati più maturi, ma in grado di offrire buoni rendimenti proprio come Italia e Spagna.

L'attenzione degli investitori si è concentrata oggi sulla rilevazione del Pil del Regno Unito, che nel quarto trimestre è salito dello 0,7% e del 2,7% annuo, mentre in Italia l'Istat ha diffuso i dati sui salari contrattuali. Negli Stati Uniti le richieste di mutui sono calate dell'8,5%, mentre la vendita di case nuove (+9,6% ampiamente sopra il consensus) ha dato fiato ai listini di Wall Street: il Dow Jones sale dello 0,2%, l'S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq aggiunge mezzo punto percentuale L'euro è in lieve calo sul dollaro: la moneta unica europea passa di mano a 1,3671 e a 139,82 yen.

Piazza Affari il Ftse Mib vive una giornata incerta e lima in chiusura lo 0,37%. Tra i singoli titoli si guarda ancora al comparto delle Popolari, ieri premiato dagli acquisti che hanno fatto volare Bpm; oggi il Banco Popolare ha annunciato l'incorporazione di Italease. Occhio al comparto del lusso, punito a livello globale da un report del Crédit Suisse, mentre UnipolSai strappa al rialzo dopo il consiglio d'acquisto di Goldman Sachs ed Equita. Allineati in rosso anche gli altri listini europei: Londra arretra dello 0,46%, Francoforteha perso lo 0,39% e Parigi ha ceduto lo 0,4%.

In mattinata, la Borsa di Tokyo non è riuscita a tenere i 15mila punti del Nikkei, che ha segnato una flessione finale dello 0,54% appesantito dal calo della fiducia dei consumatori degli Stati Uniti e dal lieve rimbalzo dello yen. Per le materie prime, a New York ll contratto ad aprile del petrolio cresce dello 0,4% a 102,28 dollari al barile. L'oro con la stessa scadenza segna un -0,8% a 1.333 dollari l'oncia.
(26 febbraio 2014)

Pudencia

Prudente, la Bourse de New York fait un petit pas en avant

Traders work on the floor of the New York Stock Exchange
La Bourse de New York a terminé en légère baisse mardi. Crédit Photo : © Brendan McDermid / Reuters/REUTERS
Wall Street aborde la séance en petite hausse. Les investisseurs qui ont en ligne de mire l’audition de Janet Yellen, la nouvelle présidente de la Réserve fédérale américaine, au Sénat jeudi devraient rester prudents.
La Bourse de New York s’affichait en légère hausse à l’ouverture ce mercredi faisant preuve d’optimisme en attendant des chiffres sur l’immobilier américain: le Dow Jones gagnait 0,07 % et le Nasdaq 0,28 %.
Hier, la Bourse de New York a fini en léger recul, après une séance hésitante. Le Dow Jones a lâché 0,17 % et le Nasdaq 0,13 %.
Quelques indicateurs sont au programme de la séance, mais certains investisseurs sont plus préoccupés par la santé de la Chine, avertissent les économistes de Crédit Agricole CIB. Plus précisément, il y a «des inquiétudes persistantes autour des banques chinoises, qui seraient en train de commencer à couper le robinet du crédit au secteur immobilier», reprend Michael Hewson.
Aux États-Unis, les investisseurs s’attendent à un nouveau déclin des ventes de logements neufs en janvier, à cause de l’hiver très rude que subit le pays. Après avoir longtemps blâmé la météo, «les espoirs d’amélioration des statistiques américaines seront bientôt mis à l’épreuve», juge l’équipe de Crédit Agricole CIB.
L’activité devrait toutefois être limitée en l’absence d’éléments clé de tendance et avant l’audition demain de Janet Yellen, la nouvelle présidente de la Réserve fédérale américaine au Sénat.
A noter également, les autorités japonaises enquêtaient mercredi sur la plate-forme de bitcoin MtGox, dont la suspension met en émoi la communauté mondiale de cette monnaie virtuelle. Aux États-Unis, un procureur de New York aurait de son côté émis une citation à comparaître à l’encontre de MtGox, qui gère aussi des activités dans le pays, a rapporté le Wall Street Journal

Les valeurs à suivre

Target (+3,78 % à 58,65 dollars) a vu son bénéfice net réduit de près de moitié au quatrième trimesre, le troisième distributeur américain, confronté aux retombées d’une cyberattaque violente, ayant prévenu que les coûts liés à cette dernière risquaient de grever les bénéfices à venir. Le bénéfice net est ressorti à 520 millions de dollars, soit 81 cents par action sur trois mois au 1er février, contre 961 millions (1,47 dollar) un an auparavant.
Bank of America (-0,43 % à 16,27 dollars) pourrait être confrontée à une nouvelle enquête relative au secteur immobilier, la banque ayant dit mardi que des enquêteurs fédéraux cherchaient à établir si l’établissement avait enfreint la réglementation entourant un programme de logements de l’Etat américain.
Lowe’s (+3,43 % à 49,76 dollars) a fait état d’une hausse de 6,3 % de son bénéfice net trimestriel, grâce notamment à une progression de près de 4 % de ses ventes à magasins comparables. Le chiffre d’affaires de la deuxième chaîne américaine de bricolage, dont le conseil a voté une augmentation de cinq milliards de dollars du programme de rachat d’actions, est conforme aux attentes, à 11,66 milliards de dollars (+5,6 %).
General Electric (-0,25 % à 25,21 dollars) a annoncé qu’il verserait 1,7 milliard de dollars à Shinsei Bank afin de ne plus être exposée à des demandes de remboursement des intérêts liées à la vente de ses activités japonaises de crédit à la consommation à la banque nippone en 2008.
Dreamworks (-12,75 % à 30,71 dollars) a fait état mardi d’un recul plus marqué que prévu de son chiffre d’affaires au quatrième trimestre 2013, sous le coup de l’échec commercial du film «Turbo» et de l’absence de sorties importantes aux États-Unis pendant cette période.
Boeing (+0,38 % à 127,26 dollars) a remporté un contrat de 2,1 milliards de dollars portant sur la fourniture de 16 avions d’espionnage P-8A Poseidon à la marine américaine, a annoncé mardi soir le département de la Défense.
Le géant de l’électronique japonais Panasonic et le constructeur américain de voitures électriques de luxe Tesla (+4,49 % à 259,13 dollars) pourraient construire une gigantesque usine de batteries aux États-Unis pour un milliard de dollars, a affirmé mercredi un journal nippon.

Naturaleza

mardi 25 février 2014

Inversión en el mercado Inmobiliario en España

George Soros también apuesta por el ladrillo español

El multimillonario estadounidense George Soros se suma a lalista de grandes inversores internacionales que están apostando por el sector inmobiliario español. El magnate entra con una fuerte inversión en el fondo inmobiliario Hispania Activos Inmobiliarios, la socimi que está ultimando el gestor de fondos Azora.
A falta de la aprobación definitiva por parte de la CNMV, Azora anunció la semana pasada que lanzará una oferta de suscripción de acciones para obtener 500 millones de euros de capital mediante "inversores cualificados y sofisticados". La entrada de George Soros, asesorada por Clifford Chance, en el vehículo de Azora se ha realizado a través de una importante aportación.
Esta operación llega tan solo una semana después de conocerse la entrada de Pimco, la mayor gestora de renta fija del mundo, en el capital de otra socimi: Lar España Real Estate. El vehículo en manos de la fmilia Pereda, dueña del Grupo Lar, pretende levantar 400 millones de euros de financiación. Pimco será el “inversor ancla” de esta operación con una inversión de 50 millones de euros equivalentes al 12,5% del capital.
Soros, uno de los mayores inversores del mundo, vuelve con esta operación a fijarse en España, tras la entrada en el capital de FCC en diciembre del año pasado.
Las socimi son un vehículo de inversión inspirado en una figura extranjera, la REIT (Real Estate Investment Trust), con mucha tradición en el mercado anglosajón. Se trata de una herramienta cotizada enfocada a explotar parques de vivienda mediante el alquiler a terceros. La sociedad creada por Azora, que aún está pendiente de la autorización por parte de la CNMV, aspira a a crear una cartera de activos inmobiliarios de calidad, mediante la inversión, principalmente, en propiedades de uso residencial, oficinas y hoteles en España.