mercredi 26 mars 2014

Buen día en el mercado

La crescita Usa si rafforza e traina i listini.
Spread giù a 177, asta Ctz ai nuovi minimi

Gli investitori accolgono con favore i dati macro sull'economia americana e oggi gli ordini di beni durevoli degli Stati Uniti sono attesi in rialzo. Acquisti sulle Borse Ue, il Tesoro brinda al primo collocamento della settimana con tassi gù allo 0,707%. La fiducia dei consumatori tedeschi centra le attese, il Nikkei chiude a +0,4%

MILANO - La ripresa degli Stati Uniti convince gli investitori, che hanno portato al rialzo i listini asiatici e sono ben posizionati anche verso quelli europei. A conferma di una crescita sostenuta sono arrivati oggi i dati sugli ordini di beni durevoli che sono saliti del 2,2%, oltre le attese degli analisti che scommettevano su un aumento dello 0,8%. Un dato che fa il paio con la crescita della fiducia dei consumatori, ai massimi da sei anni, rilevata ieri.

Questa buona lena della ripresa americana è in grado di mettere all'angolo i timori legati al "tapering" della Fed, la stretta agli stimoli monetari straordinari, che la neo-presidente Janet Yellen ha confermato, aprendo anche a un inasprimento della politica monetaria anticipato rispetto alle ultime indicazioni del suo predecessore, Ben Bernanke. "Ci sono i primi segnali che la crescita degli Stati Uniti è di nuovo sui binari giusti, con il mercato in ripresa e la convinzione che alcuni dati negativi diffusi durante i mesi scorsi erano in realtà legati al cattivo tempo che ha caratterizzato l'inverno", spiega a Bloomberg il gestore Sean Fenton di Sidney. "Abbiamo visto anche una stabilizzazione in Cina negli ultimi giorni e c'è buona probabilità che il peggio sia alle spalle".

Neppure
la tensione sulla Crimea che contrappone l'Occidente e la Russia, e in particolare Barack Obama e Vladimir Putin, ha intaccato l'umore positivo degli investitori. Certo, la tensione è cresciuta, ma il fatto che fino ad ora alle grandi minacce siano seguite sanzioni timide mostra come sia difficile per entrambi gli schieramenti muovere realmente i pezzi sulla scacchiera. Oggi sono attese le parole del presidente Usa su cosa significhi, in termini di sicurezza, l'annessione della Crimea a Mosca ratificata dal Cremlino. In attesa di questi sviluppi, il rublo russo si apprezza lievemente in area 35,5 nei confronti del dollaro, mentre la Borsa di Mosca è in rialzo di quasi due punti percentuale.

In Italia, mentre il governo Renzi mette la fiducia sul decreto per l'abolizione delle Province, si guarda al Ministero dell'Economia che ha venduto tutti i 2,5 miliardi di euro di Ctz dicembre 2015 con tassi in calo al nuovo minimo storico dello 0,707%, dallo 0,822% di febbraio. In crescita la domanda con un rapporto di copertura salito a 2,02 da 1,72 precedente. Sul fronte macroeconomico si registra anche l'aumento dellafiducia dei consumatori italiani, ai massimi dal giugno 2011, mentre calano ancora le vendite al dettaglio. Lo spread tra il Btp e il Bund è in calo a 176 punti con un rendimento per i titoli di Stato italiani decennali al 3,33%, ai minimi dal settembre 2005. In Germania, intanto, l'indice Gfk di aprile, che misura la fiducia dei consumatori tedeschi, è rimasto a 8,5 punti, invariato dai valori di marzo e in linea con le attese del mercato.

Positiva Wall Street dove il Dow Jones sale dello 0,2% come l'S&P500, mentre il Nasdaq cede lo 0,1%.
 Sul listino tecnologico pesa le vendute su Facebook, che paga la nuova acquisizione nel settore della realtà aumentata; male al debutto anche Candy Crush, che segna un netto ribasso in apertura.

Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in rialzo dell'1,37%. Tra i singoli titoli vola Maire Tecnimont che ha siglato un contratto per strutture petrolchimiche in Egitto. Il valore complessivo dei lavori è di quasi 2 miliardi, la metà dei quali di competenza dell'azienda italiana. Bene Mediaset all'indomani del ritorno all'utile, annunciato ieri a mercati chiusi, mentre Yoox prosegue un recupero che riguarda tutto il settore del lusso dopo l'accordo tra Luxottica e Google per la produzione dei Google Glass. Chiude in recupero ancheMps, mentre sono in corso nuove perquisizioni da parte di Consob e Gdf in Fondazione. In rialzo anche le altre piazze europee: Francoforte si apprezza dell'1,18% e Parigi aggiunge lo 0,94%. 
Londra chiude piatta (+0,01%) a causa dei forti ribassi dei bancari (Lloyds cede oltre il 5% dopo che il governo britannico ha annunciato la cessione di un'altra quota). L'euro chiude in calo a 1,3784 dollari, prossimo ai minimi da tre settimane, e 141,02 yen.

La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata in lieve crescita, spinta dalla scadenza dello stacco dei dividendi con gli investitori desiderosi di ottenere il diritto alle cedole prima della fine dell'esercizio in corso. I listini sono stati influenzati dal rimbalzo di Wall Street di ieri e l'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,37% a 14.477,16 punti, mentre il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,72% a 1.172,07 punti.

Quanto infine alle materie prime, il petrolio a maggio segna un +0,52% a 99,70 dollari, l'oro con la stessa scandeza cede lo 0,56% a 1.304 dollari l'oncia.
(26 marzo 2014)

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