jeudi 20 juin 2013



La BoE chiede alle banche inglesi
13 miliardi di capitale aggiuntivo

Alla fine del 2012, secondo le stime dell'istituto centrale britannico, le cinque banche maggiori avevano un fabbisogno di capitale da 27 miliardi. Al netto dei rafforzamenti già avviati, il buco da colmare è di 13,4 miliardi di sterline, attraverso la cessione di asset

MILANO - Cinque grandi banche britanniche avevano a fine 2012 un bisogno di capitale di 27,1 miliardi di sterline, per rispettare un ratio del 7% di fondi propri "solidi". Lo ha indicato la Bank of England, rivedendo al rialzo la propria prima stima di 25 miliardi pubblicata a fine marzo. Dal momento che queste banche hanno già lanciato misure di rafforzamento dei fondi propri per 13,7 miliardi, quattro di loro (Barclays, Co-Op, Lloyds Banking Group e Rbs) dovranno mettere in campo nuove misure per 13,4 miliardi per rispettare l'obiettivo.

Lo scomputo per singolo istituto prevede che a Lloyds Banking Group sia richiesto di raccogliere capitale per altri 7 miliardi, più del doppio rispetto alla nazinalizzata Rbs (3,2 miliardi). A Barclays (1,7 miliardi ) e Co-op Bank (1,5) gli oneri minori. La situazione iniziale peggiore era proprio quella di Royal Bank of Scotland, partecipata oltre l'80% dalla Corona dopo il salvataggio del picco della crisi finanziaria, per la quale il Tesoro ha accelerato i tempi della ri-privatizzazione: inizialmente servivano 13,6 miliardi di sterline, ma il buco è stato coperto varando un piano per raccogliere 10 miliardi. Non si andrà, però, verso una serie di aumenti di capitale: la liquidità verrà reperita attraverso la cessione di asset.
(20 giugno 2013)

Aucun commentaire: