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Spread vicino a quota 520 punti
Che la giornata sia stata di quelle decisamente delicate lo conferma l'andamento del mercato dei debiti sovrani. Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco è salito fino a 529 punti base, prima di ritracciare a 517 punti, con il rendimento del decennale italiano al 6,3%. Lo spread tra i Bonos spagnoli e i Bund è a quota 630 punti (rendimento al 7,4%, ai massimi storici). Crolla all'1,2% il rendimento dei bund. E proprio oggi la Germania ha venduto titoli di Stato a un anno (Bubill) per 2,7 miliardi di euro, con rendimenti negativi e forte domanda. Il rendimento medio è sceso a -0,054%, la domanda ha raggiunto i 6,3 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'importo massimo in offerta di 3 miliardi.
Sul fronte azionario Milano ha chiuso in ribasso del 2,76% dopo essere arrivata a perdere anche il 5%. A indossare la maglia nera è stata invece Francoforte, dove il Dax ha perso il 3,18%. A Parigi il Cac 40 è sceso del 2,89%. E' arretrato infine del 2,09% l'Ftse 100 di Londra. Benino Madrid che chiude in flessione solo dell'1,1%. La borsa di Atene invece ha chiuso in calo di oltre l'8% alla vigilia dell'arrivo ad atene degli ispettori della troika (Fmi, Bce e Commissione europea). Pesante anche Wall Street il Dow Jones cede l'1,2%, il Nasdaq l'1,9% e lo S&P l'1,5%
A Piazza Affari ha sofferto soprattutto A2a: le azioni hanno ceduto oltre il 6%. Gli investitori hanno preferito alleggerire i portafogli, temendo l'elevato indebitamento dell'azienda in un momento critico per i mercati finanziari. Male anche Mediaset 1, in calo di oltre il 3%.
Le tensioni sui mercati si sono ripercosse anche sulla fiducia dei consumatori nell'Eurozona che a luglio ha subito un forte calo a quota -21,6 punti da -19,8 punti in giugno. Nella Ue -20,3 punti da -19,7. Lo rileva la dg Ecofin della Commissione europea.
Male anche l'Asia con Tokyo che chiude in flessione dell'1,86% e tocca il livello più basso da sei settimane a questa parte. Male anche Seul che lascia sul terreno l'1,84%. Le cose non vanno meglio in Cina dove Hong Kong ha perso il 2,99% e Shanghai dell'1,26%.
Sul sentiment degli investitori non pesa solo il fatto che le regioni spagnole che potrebbe essere costrette a chiedere un salvataggio statale sarebbero sei. Ma anche che il Pil di Madrid ha registrato nel secondo trimestre del 2012 una contrazione dello 0,4% rispetto a quello precedente. Sull'anno scorso la contrazione è stata dell'1%.
L'euro è sceso per la prima volta sotto la soglia dei 95 yen. La moneta unica ha toccato un minimo a 94,405 yen e in serata passa si mano a 95,032 yen. L'euro è in calo anche nei confronti del biglietto verde e viene scambiato a 1,2115 dollari.
Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 4,2% a 87,96 dollari al barile. Il metallo prezioso perde stamani lo 0,3% a quota 1.579,30 dollari l'oncia.
Spread vicino a quota 520 punti
Francoforte crolla, euro ai minimi
Il differenziale di rendimento tra Btp e bund torna ai picchi di inizio gennaio. Tutta l'Europa chiude in ribasso, maglia nera a Francoforte. La moneta unica scende ai livelli più bassi da due anni contro la valuta statunitense e da 11 contro quella giapponese. Torna il divieto alle vendite allo scoperto su banche e assicurazioni e Milano recupera leggermente
MILANO - Spread in deciso rialzo, euro ai minimi e Borse in forte calo con Francoforte che precipita e Milano che, dopo le pesantissime perdite della mattinata, chiude in calo di oltre il 2,5%. Il temuto lunedì dei mercati dopo il venerdì nero, ha rispettato alla lettera il copione previsto nel week end con ancora una volta al centro delle paure la Spagna sempre più calata nel ruolo del prossimo paese costretto a chiedere il salvataggio a Fmi, Bce e partner europei. Uno scenario che sta decisamente preoccupando i mercati e i loro regolatori come testimonia la decisione della Consob di proibire le vendite allo scoperto dei titoli di banche e assicurazioni e quella dell'omologo organismo di controllo spagnolo che ha deciso il medesimo divieto per i prossimi tre mesi. Mosse rivelatesi efficaci e che hanno contribuito al contenimento delle perdite per entrambi i listini.Che la giornata sia stata di quelle decisamente delicate lo conferma l'andamento del mercato dei debiti sovrani. Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco è salito fino a 529 punti base, prima di ritracciare a 517 punti, con il rendimento del decennale italiano al 6,3%. Lo spread tra i Bonos spagnoli e i Bund è a quota 630 punti (rendimento al 7,4%, ai massimi storici). Crolla all'1,2% il rendimento dei bund. E proprio oggi la Germania ha venduto titoli di Stato a un anno (Bubill) per 2,7 miliardi di euro, con rendimenti negativi e forte domanda. Il rendimento medio è sceso a -0,054%, la domanda ha raggiunto i 6,3 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'importo massimo in offerta di 3 miliardi.
Sul fronte azionario Milano ha chiuso in ribasso del 2,76% dopo essere arrivata a perdere anche il 5%. A indossare la maglia nera è stata invece Francoforte, dove il Dax ha perso il 3,18%. A Parigi il Cac 40 è sceso del 2,89%. E' arretrato infine del 2,09% l'Ftse 100 di Londra. Benino Madrid che chiude in flessione solo dell'1,1%. La borsa di Atene invece ha chiuso in calo di oltre l'8% alla vigilia dell'arrivo ad atene degli ispettori della troika (Fmi, Bce e Commissione europea). Pesante anche Wall Street il Dow Jones cede l'1,2%, il Nasdaq l'1,9% e lo S&P l'1,5%
A Piazza Affari ha sofferto soprattutto A2a: le azioni hanno ceduto oltre il 6%. Gli investitori hanno preferito alleggerire i portafogli, temendo l'elevato indebitamento dell'azienda in un momento critico per i mercati finanziari. Male anche Mediaset 1, in calo di oltre il 3%.
Le tensioni sui mercati si sono ripercosse anche sulla fiducia dei consumatori nell'Eurozona che a luglio ha subito un forte calo a quota -21,6 punti da -19,8 punti in giugno. Nella Ue -20,3 punti da -19,7. Lo rileva la dg Ecofin della Commissione europea.
Male anche l'Asia con Tokyo che chiude in flessione dell'1,86% e tocca il livello più basso da sei settimane a questa parte. Male anche Seul che lascia sul terreno l'1,84%. Le cose non vanno meglio in Cina dove Hong Kong ha perso il 2,99% e Shanghai dell'1,26%.
Sul sentiment degli investitori non pesa solo il fatto che le regioni spagnole che potrebbe essere costrette a chiedere un salvataggio statale sarebbero sei. Ma anche che il Pil di Madrid ha registrato nel secondo trimestre del 2012 una contrazione dello 0,4% rispetto a quello precedente. Sull'anno scorso la contrazione è stata dell'1%.
L'euro è sceso per la prima volta sotto la soglia dei 95 yen. La moneta unica ha toccato un minimo a 94,405 yen e in serata passa si mano a 95,032 yen. L'euro è in calo anche nei confronti del biglietto verde e viene scambiato a 1,2115 dollari.
Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 4,2% a 87,96 dollari al barile. Il metallo prezioso perde stamani lo 0,3% a quota 1.579,30 dollari l'oncia.
(23 luglio 2012)
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