jeudi 12 juillet 2012

La visión está sostenida en la generación de soluciones inteligentes.

I MERCATI: la chiusura

L'economia mondiale arranca
Borse in ribasso, spread in rialzo

Calano le domande di sussidio negli Usa, ma da Corea e Australia giungono segnali poco incoraggianti circa lo stato di salute delle economie emergenti che durante la crisi hanno sostenuto la crescita mondiale. Bot, calano i rendimenti in asta. L'euro continua a perdere terreno contro il dollaro

MILANO - E' un'altra giornata povera di soddisfazioni per gli investitori dopo che nelle ultime 24 ore sono giunti dai quattro angoli del pianeta una serie di segnali poco incoraggianti circa i destini della ripresa: dalla Corea del Sud che a sorpresa ha tagliato i tassi d'interesse all'Australia, dove si è registrato un improvviso calo degli occupati. A mercati aperti sono arrivati i dati Eurostat 1 sulla produzione industriale nell'Europa a 17: +0,6% congiunturale e -2,8% tendenziale. L'Ocse ha certificato anche la scomparsa di circa 2 milioni di posti di lavoro 2 dall'inizio della crisi finanziaria nel 2008. A conferma della decrescente propensione al rischio dei mercati, i listini mondiali mandano in archivio la settima seduta negativa consecutiva, il filotto peggiore dallo scorso novembre, mentre i rendimenti dei titoli biennali tedeschi sono scesi al -0,029%.

E' in questo clima che Milano chiude lasciando sul terreno il 2%, Londra ha perso lo 0,99%, Francoforte lo 0,53% e Parigi lo 0,7%, anche a causa delle pessime notizie provenienti dalla Peugeot 3.

Seduta in ribasso negli Usa, dove gli
analisti si attendono il primo giro di trimestrali in ribasso da tre anni a questa parte. Tutti negativi gli indici alla chiusura dei mercati europei, nonostante le richieste di disoccupazione siano calate di 26mila unità a quota 350mila, nella settimana terminata lo scorso 7 luglio. Si tratta del calo più consistente dallo scorso gennaio, che ha ridotto le richieste al livello più basso dal marzo 2008. Il dato è migliore delle attese, visto che gli analisti avevano pronosticato 370mila domande. La media mensile è diminuita di 9.750 a 376.500 Unità. I dati di quest'oggi fanno sperare che il mercato del lavoro stia pian piano migliorando: è la terza settimana consecutiva che le richieste diminuiscono.

Sul fronte obbligazionario, la situazione peggiora con lo spread Btp/bund in rialzo a 465 punti punti dopo aver aperto a 453. Analogo il quadro spagnolo con il differenziale bonos/bund a 539 punti. Il Tesoro intanto ha assegnato tutti i 7,5 miliardi di euro di Bot a un anno, registrando un rendimento medio in calo al 2,697% dal 3,972% dell'asta di metà giugno.

Chiusura con segno negativo per la Borsa di Tokyo, al termine di una seduta che ha scontato la delusione degli investitori per le mosse - poco significative sul fronte della crescita - decise dalla BoJ. Nel finale l'indice di riferimento Nikkei-225 ha lasciato sul terreno l'1,48%.

Euro è in ulteriore calo a 1,2174 dollari, ai livelli minimi da un paio d'anni. Rispetto allo yen la moneta unica passa di mano a 96,60. Il petrolio apre in calo dell'1,2% a 84,80 dollari al barile al mercato di New York. Oro stabile sui mercati asiatici a 1.576,55 dollari l'oncia. L'argento sale dello 0,2% a 27,08 dollari.
(12 luglio 2012)

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