Letta in Usa incontra Obama: "Italia sulla strada giusta, Impressionato da premier"
Quarto incontro tra il il presidente del Consiglio e l'inquilino della Casa Bianca: "Congratulazioni per fiducia e legge di stabilità. Proseguire con le riforme". La risposta: "Accordo sul debito positivo anche per noi"
ROMA - "L'Italia sta andando nella giusta direzione con le riforme". Barack Obama promuove il governo Letta nel suo incontro a Washington con il premier italiano. Il quarto in pochi mesi per il presidente del Consiglio. Che riceve parole di stima dall'inquilino della Casa Bianca: "L'Italia è un partner eccezionale" - afferma Obama, che si dice impressionato dalla "leadership e dall'integrità" di Letta. E saluta in maniera positiva gli ultimi passaggi del governo: "Voglio congratularmi per il voto di fiducia e per l'approvazione della legge di stabilita", aggiunge.
Bene l'accordo sul default. Attestazioni di stima che il presidente del Consiglio ricambia subito. "L'accordo raggiunto negli Stati Uniti sul tetto del debito stabilizza i tassi di interesse ad un livello basso - sottolinea Letta - e questo è positivo per l'Italia. Poi uno sguardo alle vicende di casa. "I tassi di interesse ieri in Italia hanno toccato il livello minimo da due anni: è un importante traguardo - ha sottolineato il premier -, dobbiamo continuare su questa strada". Chiaro il riferimento alla legge di stabilità appena varata dal governo. Al centro dell'incontro anche la presidenza italiana dell'Ue prevista nella seconda metà del 2014: "La prossima legislatura europea deve essere basata sulla crescita e noi italiani lavoreremo sodo perché la crescita è la mia priorità", ha affermato il presidente del Consiglio. Obiettivi che Obama approva: "Se va bene l'Europa, andiamo bene anche noi".
Clima ben diverso rispetto all'ultimo viaggio di Letta negli Stati Uniti, quando erano state annunciate le dimissioni in massa dei parlamentari del Pdl. Stavolta il premier si è potuto presentare alla Casa Bianca forte della fiducia incassata alle Camere. Mentre il presidente americano è apparso sollevato dopo il voto del Congresso statunitense che ha evitato il default.
Al centro del vertice anche i conflitti che stanno interessando nord Africa e Medio Oriente, dalla Libia alla Siria, senza dimenticare l'emergenza emigrazione, con migliaia di persone che fuggono dalle zone di guerra. Anche in questo caso da Obama sono arrivate parole di apprezzamento per l'Italia, definita "un partner eccezionale per la cooperazione sulla sicurezza su molti fronti". Come in Siria dove, ha sottolineato il presidente americano "sta sostenendo gli sforzi per la distruzione delle armi chimiche e ha contribuito moltissimo sul fronte umanitario". Mentre Letta ribadito l'impegno del governo in materia di immigrazione con la missione "Mare Nostrum": "Il Mediterraneo non deve essere un mare di morte ma deve essere un mare di vita", ha spiegato il premier.
La battuta alla Pbs. Letta è atterrato all'Andrews Air Force di Washington nel pomeriggio di ieri (in Italia era piena notte). Poco dopo ha rilasciato un'intervista alla Pbs, la tv pubblica americana nel corso della queale ha detto di capire bene quali siano i problemi politici di Obama: "Anche io ho i miei problemi a casa", ha chiosato il premier.
Bene l'accordo sul default. Attestazioni di stima che il presidente del Consiglio ricambia subito. "L'accordo raggiunto negli Stati Uniti sul tetto del debito stabilizza i tassi di interesse ad un livello basso - sottolinea Letta - e questo è positivo per l'Italia. Poi uno sguardo alle vicende di casa. "I tassi di interesse ieri in Italia hanno toccato il livello minimo da due anni: è un importante traguardo - ha sottolineato il premier -, dobbiamo continuare su questa strada". Chiaro il riferimento alla legge di stabilità appena varata dal governo. Al centro dell'incontro anche la presidenza italiana dell'Ue prevista nella seconda metà del 2014: "La prossima legislatura europea deve essere basata sulla crescita e noi italiani lavoreremo sodo perché la crescita è la mia priorità", ha affermato il presidente del Consiglio. Obiettivi che Obama approva: "Se va bene l'Europa, andiamo bene anche noi".
Clima ben diverso rispetto all'ultimo viaggio di Letta negli Stati Uniti, quando erano state annunciate le dimissioni in massa dei parlamentari del Pdl. Stavolta il premier si è potuto presentare alla Casa Bianca forte della fiducia incassata alle Camere. Mentre il presidente americano è apparso sollevato dopo il voto del Congresso statunitense che ha evitato il default.
Al centro del vertice anche i conflitti che stanno interessando nord Africa e Medio Oriente, dalla Libia alla Siria, senza dimenticare l'emergenza emigrazione, con migliaia di persone che fuggono dalle zone di guerra. Anche in questo caso da Obama sono arrivate parole di apprezzamento per l'Italia, definita "un partner eccezionale per la cooperazione sulla sicurezza su molti fronti". Come in Siria dove, ha sottolineato il presidente americano "sta sostenendo gli sforzi per la distruzione delle armi chimiche e ha contribuito moltissimo sul fronte umanitario". Mentre Letta ribadito l'impegno del governo in materia di immigrazione con la missione "Mare Nostrum": "Il Mediterraneo non deve essere un mare di morte ma deve essere un mare di vita", ha spiegato il premier.
La battuta alla Pbs. Letta è atterrato all'Andrews Air Force di Washington nel pomeriggio di ieri (in Italia era piena notte). Poco dopo ha rilasciato un'intervista alla Pbs, la tv pubblica americana nel corso della queale ha detto di capire bene quali siano i problemi politici di Obama: "Anche io ho i miei problemi a casa", ha chiosato il premier.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire