vendredi 8 mars 2013




Fitch taglia il rating all'Italia
Pesa il caos post elettorale

L'agenzia di rating ha abbassato il rating dell'Italia a BBB+ da A- con outlook negativo. Il 'voto' riflette il "risultato inconcludente delle elezioni italiane". Fitch era l'unica a non aver ancora ridotto il giudizio sull'Italia


MILANO - Mancava solo lei. E ora Fitch si allinea alle altre due sorelle, Standard&Poor's e Moody's, tagliando il giudizio sull'Italia a BBB+, un paio di gradini sopra il livello spazzatura (junk). Il giudizio della società di consulenza sul merito di credito del Paese scende da A-, dopo che le previsioni di scenario erano già diventate negative. Standard&Poor's, che in questi giorni ha più volte ribadito che l'incertezza creatasi dopo le elezioni non condizionerà il suo parere sul rating italiano, aveva tuttavia già portato il giudizio a BBB+ e Moody's a Baa2. Fitch ha giustificato il taglio con l'incertezza generato dal caos post-elettorale. L'Italia, gravata da oltre 2mila miliardi di debito pubblico, è tra i peggiori Paesi europei a livello di rating: dopo di lei vengono in ordine Irlanda, Spagna, Islanda, Portogallo e Grecia.

Le motivazioni. La scelta di Fitch è motivata con l'esito "non decisivo" delle elezioni del 24 e 25 febbraio, dai dati del quarto trimestre 2012 "che confermano come quella italiana sia una delle recessioni più profonde in Europa", dalla considerazione che nel 2013 il rapporto debito/Pil potrebbe toccare il 130% (rispetto alla stima precedente del 125%) e dal fatto che un "governo debole potrebbe essere più lento e meno capace di rispondere agli choc economici interni o internazionali".

Il bastone e la carota. Eppure, l'agenzia offre qualche speranza all'Italia. Nonostante il taglio di un livello, Fitch sottolinea nel suo report come il rating dell'Italia resti a livello di investimento (investment grade) dal momento che la nostra economia si presenta "relativamente ricca, diversificata e con alto valore aggiunto, con un livello moderato di indebitamento del settore privato".

Inoltre, ricorda l'agenzia, "l'Italia ha compiuto progressi concreti negli ultimi due anni grazie al consolidamento fiscale", mentre le misure già adottate "dovrebbero essere sufficienti a ridurre ulteriormente il deficit di bilancio 2013". Fitch evidenza come punti di forza i ridotti rischi legati al settore bancario e il sistema pensionistico "sostenibile", oltre alla "flessibilità e resistenza" mostrata dal debito sovrano italiano.


 
(08 marzo 2013)


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