jeudi 16 mai 2013




Hollande: basta all'eccesso di austerità.
"E' la causa della recessione in Europa"

Il presidente francesce apre il suo secondo anno all'Eliseo e rilancia il ruolo di Parigi all'interno della Ue: "Bisogna mobilitare subito il bilancio comunitario per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e fare un governo dell'economia unico per l'Eurozona"



MILANO - Angela Merkel apre, Francois Hollande attacca. L'asse franco-tedesco si rinsalda sull'allentamento dell'austerity. "Ciò che colpisce attualmente l'Europa è la recessione dovuta alle politiche di austerità": ha detto il presidente francese, nel corso di una conferenza stampa all'Eliseo. Una dichiarazione forte che ha fatto da eco alle parole checancelliere tedesco secondo cui il rigore non basta più, adesso crescita e "competitività".

Hollande ha prima di tutto ringraziato "lo sforzo del governo e dei francesi", che ha permesso di "ottenere tempo, due anni" da Bruxelles per rientrare dall'eccesso di deficit poi ha sottolineato che "da un anno i dati sono cambiati. La zona euro è stata stabilizzata, sono stati introdotti strumenti di solidarietà, è stata definita l'Unione bancaria, c'è una nuova dottrina della Bce e la Grecia che a un certo punto si pensava minacciata di uscire dall'Ue, è stata salvata, come altri paesi".

Di più. La Francia "è uno stato che ha dimostrato la credibilità del suo bilancio e ha avviato la riforma del mercato del lavoro", ha sottolineato Hollande che poi ha aggiunto: "Comincia oggi il mio secondo anno di presidenza che sarà di offensiva. La Francia è disposta a dare un contenuto all'unione politica" della Ue dopo la proposta avanzata lo scorso anno dalla Germania di Angela Merkel. Bisogna "instaurare con i Paesi della zona euro un governo economico che si riunisce tutti i mesi intorno a un unico presidente" ha concluso Hollande insistendo su tre i punti con cui rilanciare l'Europa: "Bisogna mobilitare subito il bilancio Ue per l'inserimento dei giovani; definire una strategia di investimento comune per il mondo dell'industria, tra cui una comunità europea per l'energia, che si concentri soprattutto sulle rinnovabili; infine, una nuova tappa di integrazione, con capacità di bilancio. Se l'Europa non avanza, cade, anzi, si cancella dalla carta del mondo e dall'immaginario dei popoli".

Da parte sua Angela Merkel ha sottolinato che il "rapporto con la Francia si basa su forti fondamenta. E il mio rapporto con il presidente francese è buono. L'auspicio di tutti i politici che hanno incarichi di responsabilità è che la Francia ratifichi le misure necessarie e abbia successo nel recupero della competitività".
(16 maggio 2013)


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