mardi 21 mai 2013




Letta: "Debiti della Pa sono una priorità"
Deficit, l'Ue valuta chiusura procedura

Il presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, in un'informativa al Senato presenta i temi sul tavolo al Consiglio europeo di domani, dal pagamento degli arretrati della Pubblica amministrazione all'eccesso di deficit fino alla lotta all'evasione



MILANO - "Nei miei colloqui con i vertici dell'Ue e con i principali partner ho detto, ovunque, che l'Europa e le politiche europee sono la bussola dell'azione di questo governo e che la larghissima parte dei problemi che il paese ha di fronte si possono risolvere in modo efficace con soluzioni europee, a condizione che l'Ue sia in grado finalmente di offrire un ambiente" ideale e "non sia solo una gabbia di vincoli e procedure". Lo ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, nell'informativa al Senato sul Consiglio europeo di domani.

Sul tavolo dell'incontro anche la chiusura della procedura per disavanzo eccessivo da parte della Ue, "una premessa irrinunciabile, una priorità" per il Premier perché in questo modo si potrà "ricercare nel quadro di finanza pubblica europea e no al di fuori o contro di esso spazi per una politica dedicata fino in fondo alla crescita e per nuovi posti di lavoro". Ma soprattutto si eviterà di "vanificare i sacrifici" fatti dai cittadini finora e per non dare a "mercati e istituzioni Ue dubbi sull'efficacia della nostra azione di risanamento". Altrimenti "l'Italia sarebbe di nuovo sotto esame, messa all'ultimo banco e oggetto di scherno e biasimo. Senza contare - ha aggiunto - il costo sul debito. Noi - ha concluso - non possiamo permetterci tutto questo".

Dopo aver ricordato il decreto legge sull'Imu preso entro i vincoli di bilancio, il presidente del Consiglio ha ribadito che "l'operazione del pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione è un'operazione che intendiamo accelerare e a cui diamo priorità", mentre l'evasione è "una piaga cronica che combatteremo senza tregua e cedimento alcuno. "In questa difficile stagione in cui tutti gli Stati chiedono sacrifici pesanti - ha sottolineato Letta - la lotta all'evasione e alla frode fiscale è anzitutto un imperativo morale e dovere ineludibile, senza dimenticare che è un elemento essenziale per assicurare equità e fiducia nel funzionamento del sistema fiscale".
 
(21 maggio 2013)


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