vendredi 10 mai 2013





Piazza Affari guadagna l'1% con le trimestrali.
Tassi Bot al minimo, spread giù a 250 punti

Milano scommette sui conti delle società del Ftse Mib a cominciare da Generali che ha annunciato risultati in crescita. Unicredit, utile sopra le attese. Il Tesoro vende 10 miliardi di titoli, rendimento giù allo 0,7% per il  bot a un anno. Tokyo ai massimi dal gennaio 2008, la Fed 'preoccupata' dalla corsa di Wall Street

di GIULIANO BALESTRERI

MILANO - Fine settimana positivo per le Borse europee, contagiate da Tokyo che festeggia la debolezza dello yen sceso oltre quota 100 contro il dollaro: l'indebolimento della moneta nipponica è un ottimo viatico per le aziende dell'export del Paese. Bene anche Milano, che in assenza di dati macroeconomici di rilievo si concentra piuttosto sulle numerose trimestrali del Ftse Mib. A cominciare da Generali, che ha mostrato conti in crescita, per proseguire con Mediobanca e Unicredit. Le notizie positive non si fermano a Piazza Affari, ma investono anche il debito pubblico: il Tesoro ha infatti collocato 10 miliardi di Bot a tre mesi e a un anno. Su questi ultimi ha strappato il tasso minimo storico: 0,7% contro lo 0,9% dell'asta precedente. In crescita invece il rendimento sulla scadenza più breve.

Piazza Affari termina la propria corsa con un guadagno dell'1,13%. Bene anche le altre: Francoforte segna un rialzo dello 0,19%, mentre Parigi avanza dello 0,64% e Londra sale dello 0,49%. Stona Madrid, che lascia sul terreno lo 0,33%. Il clima positivo non è agganciato daMps, che cede due punti dopo che Moody's ha tagliato il rating a lungo termine a B2 da Ba2, con outlook negativo. A Wall Street, mentre il presidente della Fed,Ben Bernanke, si dice "preoccupato" dalla corsa dei listini e pronto a individuare "quando la valutazione degli asset è fuori norma", il Dow Jones è invariato come lo S&P 500, mentre il Nasdaq recupera lo 0,44%.

L'euro chiude sotto quota 1,30 dollari. La moneta unica passa di mano a 1,2975 dollari dopo aver toccato un massimo di seduta di 1,3050 dollari. Il biglietto verde, sulla scia delle aspettative che la Fed aumenti il programma di acquisti di bond, mette il turbo e supera quota 101 yen, al top dall'aprile 2009, toccando un massimo di 101,75. Sul listino principale di Piazza Affari occhi puntati ancora una volta sulle banche: lo spread è tornato a calare a quota 250 punti base - anche se il rendimento del decennale è sempre in area 3,9% - dando fiato ai titoli del credito, i più esposti al debito pubblico del Paese. Sul fronte macroeconomico, invece, si registra il terzo aumento consecutivo dell'avanzo commerciale tedesco, salito a marzo a 18,8 miliardi.

In mattinata, intanto, Tokyo ha chiuso in rialzo del 2,93%: l'indice Nikkei mette a segno un guadagno di 416,06 punti e si porta a quota 14.607,54, dopo un massimo intraday di 14.636,81 (+3,13%) che è il livello più alto dal 7 gennaio 2008. Sul fronte delle materie prime, il petrolio è in calo sui mercati internazionali con i contrati sul greggio Wti vengono scambiati sotto quota 94 dollari al barile, in ribasso del 2,6% alla chiusura dei mercati Ue. Ribasso anche per l'oro spot, che cede oltre tre punti sotto la soglia di 1.430 dollari l'oncia. La settimana chiuderà così con un segno negativo, per i prezzi del metallo prezioso, dopo le tre precedenti di rialzi.

(10 maggio 2013)


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