vendredi 25 janvier 2013


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Visco su Mps: "Abbiamo rilevato
problemi nel patrimonio della banca"

Il governatore della Banca d'Italia respinge le accuse sui presunti mancati controlli di via Nazionale. "Quando abbiamo riscontrato anomalie, siamo intervenuti. Ora collaboriamo con i magistrati per accertare se ci sono responsabilità individuali"

dal nostro inviato ELENA POLIDORI

A margine dei lavori del Forum di Davos, capita di incontrare il governatore Ignazio Visco e di discutere con lui sul caso del giorno: lo scandalo di Mps. Una vicenda complessa che preoccupa le autorità italiane e che rischia di avere pesanti contraccolpi d’immagine per l’Italia. Non a caso Visco rilascia interviste anche a tanti media stranieri.

Innanzitutto i controlli: come è possibile che vi abbiano nascosto le carte?
“La Banca d’Italia cura la sana e prudente gestione di una banca, si occupa di mantenere la corretta conduzione del sistema bancario. Interviene quando riscontra anomalie .  Ed  proprio quello che abbiamo fatto. Naturalmente  adesso bisognerà accertare eventuali responsabilità individuali: su questo sta indagando la magistratura. Noi  collaboriamo pienamente con i magistrati”.

Dunque voi vi siete accorti che qualcosa non andava?.
“E difatti siamo stati noi ad aver fatto pressione per la sostituzione del vecchio management. Il ricambio al vertice non è certo avvenuto per caso. La situazione di Mps era sotto osservazione da molto tempo.  Dalle analisi fatte risultava che aveva bisogno di una forte ricapitalizzazione: lo stato di liquidità della banca era compromesso”.

Sembra che ci siano divergenze sulla responsabilità dei controlli tra voi e il Tesoro 

“Il ministro Grilli ha ragione quando dice che i controlli spettano a noi. Ma non c’è nessun contrasto. Anzi, le comunicazioni di Tesoro e Banca d’Italia sono state coordinate. Siamo stati in stretto contatto, in questi giorni”.

Governatore, che significa collaboriamo con la magistratura?
“Che siamo pronti a dare tutte le informazioni all’autorità giudiziaria e che siamo pronti anche a rendere conto delle modalità con cui la vigilanza viene effettuata. Mi preme però fare chiarezza su un punto: la banca è stabile, non ci sono dubbi. Le responsabilità individuali emerse di recente e le eventuali perdite non sono tali da comprometterne  la stabilità”.
(25 gennaio 2013)


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