vendredi 25 janvier 2013


La proposta Cgil per il lavoro
"Disoccupazione al 7% nel 2015"

Il sindacato guidato da Susanna Camusso ha presentato un progetto che prevede 50-60 miliardi di investimenti medi annui per il triennio 2013-2015 che sarebbero coperti da riforma fiscale e tagli alla politica

MILANO - Interventi per 50-60 miliardi di euro nel triennio 2013-2015 per risollevare l'economia e arrivare a una crescita complessiva dell'occupazione del 2,9% con il Pil in aumento del 3,1% totale e il tasso di disoccupazione nel 2015 al livello pre crisi del 7%. E' l'obiettivo del "piano del lavoro, creare lavoro per dare futuro e sviluppo al paese" messo a punto dalla Cgil in contrapposizione a quello annunciato da Confindustria.

La Cgil propone, in particolare, un piano straordinario per "creazione diretta di lavoro per 15-20 miliardi di euro l'anno"; sostegno all'occupazione, riforma del mercato del lavoro e ammortizzatori sociali per 5-10 miliardi di euro ogni anno; restituzione fiscale per 15-20 miliardi di euro l'anno; piano per il nuovo welfare per 10-15 miliardi di euro annui.

I 50-60 miliardi medi complessivi necessari nel triennio, secondo il sindacato guidato da Susanna Camusso, vanno recuperati attraverso: riforma fiscale, che con una maggiore progressività può generare maggiori entrate per almeno 40miliardi di euro l'anno; riduzione dei costi della politica e degli sprechi con risparmi strutturali di almeno 20 miliardi; riordino delle agevolazioni alle imprese per recuperare almeno 10 miliardi; utilizzo di parte delle risorse delle fondazioni bancarie per il nuovo welfare; utilizzo programmato dei fondi europei; scorporo degli investimenti dal patto di stabilità; utilizzo di fondi pensione e Cassa depositi e prestiti.
(25 gennaio 2013)

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