mardi 18 décembre 2012

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Il mattone italiano piace all'estero
in sette anni acquisti cresciuti del 53%

Secondo i dati di Scenari Immobiliari sono le famiglie tedesche a investire di più nel nostro Paese, seguite da quelle inglesi. In forte ascesa gli investimenti dalla Russia. La Puglia la regione più gettonata, insieme a Lazio, Toscana e Marche

di ROSA SERRANO
ROMA - Sempre meno italiani comprano casa, ma sempre più stranieri investono sul mattone del nostro Paese. Un report di Scenari Immobiliari certifica che nel 2012 sono state 4600 le famiglie estere che hanno acquistato un immobile residenziale in Italia, contro le 3000 del 2005. Un incremento di oltre il 53% al quale si aggiunge anche l'aumento dell’importo medio investito: da circa 245.000 euro del 2005 ai 455.000 di quest’anno.
La quota più consistente di investitori arriva dalla Germania (dal 36% del 2011 al 39% del 2012), seguita da quella inglese con una fetta del 18%. “Le regioni più gettonate  – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – sono la Puglia con una quota pari al 22% dello stock complessivo degli acquisti esteri, seguita dal Lazio con il 21%, dalla Toscana con il 16% e dalle Marche con il 15%”. Continua peraltro la crescita degli acquisti da parte delle famiglie russe che dal 2% del 2005, quest’anno spuntano un consistente 13%. “I russi – spiega Paola Gianasso, responsabile mercati esteri di Scenari Immobiliari – sono generalmente dotati di elevate risorse economiche. Se negli scorsi anni, in molti casi, si orientavano verso immobili di lusso in Sardegna, negli ultimi tempi hanno concluso un buon numero di affari  nelle località turistiche più rinomate della Liguria e della Versilia”.  I russi inoltre hanno concluso trattative nella capitale, sulla Costiera Amalfitana e nell’Umbria. Alcuni acquisti sono stati effettuati anche vicino ai laghi lombardi e sulle Dolomiti: nella maggior parte dei casi, si tratta di investimenti importanti, anche perché la ricerca si orienta in particolare su immobili di grandi dimensioni, come ville ed attici. Nel 2005 il 30% degli investimenti immobiliari stranieri aveva come destinazione la Toscana, ma l’alto livello delle quotazioni ha determinato uno spostamento del flusso di acquirenti esteri verso regioni limitrofe più convenienti come le Marche e il Lazio settentrionale. Gemma Bruce, di Casa & Country Italian Property (un’agenzia che copre quasi tutta la Toscana) segnala che nel 2012 si è comunque registrato un miglioramento del mercato immobiliare di alta gamma della regione, grazie anche a un calo delle quotazioni che nell’ultimo triennio sono scese di circa il 15%-20%. In grande crescita il mercato immobiliare della Puglia che unisce mare, campagna e piccoli borghi. Dal 2005 sono praticamente triplicate le compravendite immobiliari estere nella regione (dal 7% al 22%).
(16 dicembre 2012)

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