jeudi 25 juillet 2013

BORSE


Borse Ue rallentano con Wall Street.
Milano chiude invariata, spread a 280

La Borsa Usa annulla i guadagni in attesa della trimestrale Apple e frena i mercati in Europa, che chiudono in rosso. Madrid resta la migliore dopo l'allentamento delle tensioni sul Portogallo, ma anche lo spread tra Btp e Bund peggiora sul finale di seduta tornando a 280 punti. Rally in Asia dopo che Pechino ha annunciato che non tollererà un andamento del Pil inferiore al +7%

di RAFFAELE RICCIARDI
MILANO - L'attesa timorosa di Wall Street per la trimestrale di Apple frena gli acquisti anche sui mercati europei, che nella mattinata avevano colto al volo i segnali positivi provenienti dalla Cina e si erano rafforzati grazie alla distensione delle tensioni sul Portogallo. Piazza Affari, dopo aver raggiunto un guadagno di oltre un punto percentuale, chiude così invariata.

La giornata era iniziata con il segno più grazie alle rassicurazioni di Pechino, che negli ultimi mesi è stata al centro di numerose preoccupazioni a causa del combinato di timori sulla liquidità del suo sistema finanziario, uniti a quelli sul rallentamento del suo ritmo di crescita. Il primo ministro Li Keqiang ha detto però chiaramente che l'espansione dell'economia cinese deve rimanere al di sopra del 7 per cento nel corso del 2013: "Il livello piu' basso di crescita tollerato sarà il 7% e il governo non permettera al Pil di scendere sotto questo limite", è la frase accreditata al premier dal foglio ufficiale Beijing News.

Sui mercati finanziari si è guardato al comparto delle Tlc, sul quale sono piovuti gli ordini d'acquisto dopo cheTelefonica ha annunciato di aver acquisito la controllata tedesca di Kpn, e-Plus, in un'operazione da 5 miliardi più azioni di Telefonica Deutscheland. Attiva anche la francese Vivendi, in trattativa con gli Emirati arabi per cedere la maggioranza di Maroc Telecom. Il Ftse Mib ha via via moderato i guadagni per chiudere invariato, con un +0,03%, nonostante la buona performance di Telecom. Ha sofferto StMicroelectronics, dopo che il secondo trimestre ha visto ampliarsi le perdite a 152 milioni di dollari. Quanti agli altri listini, ha regnato il segno meno: Parigi -0,43%, Londra -0,39% e Francoforte -0,2%. La migliore Piazza europea è risultata così Madrid, in rialzo di oltre un punto grazie alla riduzione delle tensioni sulla periferia dell'euro.

Sul fronte obbligazionario, infatti, per gran parte della giornata hanno avuto influssi positivi le notizie provenienti da Lisbona, dove sembra che il governo possa continuare la sua azione e attuare il piano di austerity e riforma chiesto in cambio degli aiuti internazionali. I benefici si sono sentiti anche nell'asta spagnola: il Tesoro di Madrid ha collocato titoli a tre e nove mesi per 3,52 miliardi di euro complessivi registrando un deciso calo dei rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi, dopo essersi ristretto a 275 punti base, ha comunque recuperato la soglia di 280 punti per un rendimento del decennale al 4,35%. Domani dovrebbe arrivare il via libera alla tranche da 4 miliardi di aiuti alla Grecia, altro fronte sempre caldo dell'Eurozona.

La fiducia dei consumatori della zona con la moneta comune è intanto migliorata a luglio di 1,4 punti. L'euro chiude in rialzo sopra quota 1,32 dollari, dopo aver toccato un top da un mese di 1,3230 dollari. La vittoria del partito del premier nipponico, Shinzo Abe, alle elezioni politiche in Giappone mantiene poi solide le quotazioni dello yen, che si attesta a quota 131,8 sull'euro e oscilla intorno a quota 100 sul biglietto verde.

Negli Stati Uniti, l'indice manifatturiero della Fed di Richmond è sceso a -11 punti a luglio, pesando su Wall Street. Nasdaq e S&P 500, come accennato, hanno annullato i guadagni dell'apertura passando in rosso rispettivamente dello 0,3 e dello 0,1%, mentre il Dow Jones resta leggermente positivo alla chiusura dei mercati europei. Intorno ad Apple regna grande attesa, ma anche paura per la trimestrale dopo che quasi tutti i big del comparto tecnologico, da Google a Microsoft, hanno mostrato segni di rallentamento mettendo sotto pressione il listino tecnologico.

In mattinata, le Piazze asiatiche hanno trattato ai massimi delle ultime otto settimane, sospinti anche dai dati sul mercato delle case negli Stati Uniti: l'andamento inferiore alle aspettative allontana i timori di una stretta al piano di sostegno all'economia nel breve termine da parte della Federal Reserve. Secondo gli economisti di Bloomberga settembre Ben Bernanke inizierà a chiudere i rubinetti risparmiando 20 miliardi di acquisti di bond al mese. Tokyo è salita dello 0,82%, mentre Shenzhen ha segnato +3,64% e Shanghai +1,95%.

Dopo il rialzo sui mercati asiatici, legato alle attese di un calo delle scorte negli Usa, le quotazioni delpetrolio si stabilizzano. A New York il Wti segna 106,60 dollari al barile. Leggere prese di beneficio anche per l'oro, ieri portatosi sui massimi di un mese: il contratto spot si piazza quota 1.333 dollari all'oncia.
(23 luglio 2013

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