lundi 1 juillet 2013

Mercado Inmobiliario



Risanamento, conclusione vicina
per il beauty contest sulla Francia

Il cda della settimana scorsa ha preso atto che non c'è ancora un accordo conclusivo con Idea Fimit, per la costituzione di un fondo per Santa Giulia, ma continuano le negoziazioni. Tra una decina di giorni invece si dovrebbe concludere la ricognizione sulle offerte per i prestigiosi palazzi parigini. Sullo sfondo, la proposta di Zunino

di VITTORIA PULEDDA

MILANO - Fumata grigia al consiglio di amministrazione di Risanamento sul fondo immobiliare che dovrebbe nascere in alleanza con Idea Fimit: il cda ha "preso atto degli approfondimenti nel frattempo effettuati, in contraddittorio con l'offerente", cioè Idea Fimit, ma ha anche concluso che al momento le parti "non sono arrivate a soluzioni condivise", in particolare, sulle "modalità e i termini di apporto" di Santa Giulia al costituendo fondo. Ma non è una chiusura definitiva, anzi:  i consiglieri hanno dato mandato all'a.d. Claudio Calabi "di verificare la disponibilità di Idea Fimit sgr a proseguire nelle negoziazioni, con l'obiettivo di pervenire in tempi brevi alla definizione di un accordo tra le parti". In sordina, ovviamente non in via ufficiale, ci sarebbe anche un altro problema: la necessità di trovare corposi finanziamenti bancari per il costituendo fondo, in larga misura da parte delle stesse banche azioniste di Risanamento. Insomma, la partita si intreccia su vari piani.

E uno di questi è il beauty contest, che fonti finanziarie ben informate dicono essere in pienissimo svolgimento, sugli immobili francesi del gruppo. Quelli ambìti da molti, non ultimo Luigi Zunino, e che sono "stati messi in vetrina" per così dire attraverso l'advisor di Risanamento, Leonardo & co. A quanto si apprende, tra una settimana al massimo dieci giorni dovrebbe essere concluso il percorso e sul tavolo del cda di Risanamento dovrebbero arrivare gli interessamenti (e le manifestazioni di interesse non vincolanti) raccolte dall'advisor.
Il passaggio successivo potrebbe coinvolgere gli azionisti, che tra l'altro continuano ad avere sul tavolo il dossier Zunino. L'ex patron della stessa Risanamento aveva annunciato un piano complesso di intervento a tutto campo, opa compresa, che ha bisogno tuttavia di essere finanziata dal Banco popolare (interessato più delle altre banche creditrici ad andare avanti su questa strada, ma probabilmente non intenzionato a percorrerla in solitudine e contro il parere delle altre banche). Il mese di luglio si preannuncia caldo.
(01 luglio 2013)

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