vendredi 25 mai 2012

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Borse in lieve rialzo in Europa
ma lo spread Btp/bund torna a salire

Seduta nervosa sui principali listini del Vecchio continente, sempre a causa delle preoccupazioni su una possibile uscita della Grecia dall'unione monetaria. Euro ancora debole, torna sotto quota 1,25 contro il dollaro, poi risale. Wall Street chiude in calo

di MARCO MASCIAGA MILANO - L'ottimismo che ha contraddistinto l'avvio dell'ultima seduta borsistica della settimana non è durato. Dopo una mattinata in positivo i principali listini del Vecchio continente hanno iniziato a soffrire per il protrarsi della crisi politica ad Atene, risollevandosi in piccola parte solo nel finale. Non ha aiutato il fatto che, nonostante le pressioni crescenti provenienti dal resto d'Europa, la Germania continui a remare contro l'emissione di obbligazioni continentali. Ora non solo con la sua compagine di governo, ma anche con l'opposizione socialdemocratica che oggi pomeriggio ha messo in dubbio l'utilità di emissioni continentali, smarcandosi dai governi di Francia e Italia.

Milano ha chiuso a +0,36%, Londra riconquista lo 0,03% Parigi guadagna lo 0,32% e Francoforte mette a segno un progresso dello 0,38%. Negli Stati Uniti seduta contrastata a Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,1%, il Nasdaq anche e lo S&P 500 guadagna lo 0,1%. Andamenti fiacchi che stridono con il dato sulla fiducia dei consumatori americani misurata dall'Università del Michigan che è salita in maggio a 79,3 punti da 76,4 in aprile. Il dato è migliore delle attese degli analisti che si attendevano un rialzo più limitato a quota 77,8 punti.

Sul fronte obbligazionario il differenziale di rendimento tra i titoli decennali italiani e tedeschi dopo essere sceso a 398 punti ora viaggia a 429 in rialzo rispetto alla chiusura di ieri (418). A Madrid (+0,12%), il titolo Bankia è stato sospeso per l'intera seduta in attesa di un comunicato: la banca si appresta a chiedere al governo aiuti per 15 miliardi di euro.

In Asia Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,2%, ma nonostante questo manda in archivio una delle settimane peggiori degli ultimi 20 anni. Sony ha perso il 4,5%, scivolando al livello più basso dal 1980, a causa di vari fattori come il rafforzamento della moneta nipponica, le incertezze sull'economia mondiale e la forte concorrenza. Nel resto dell'Asia Seul ha chiuso in rialzo di oltre mezzo punto (+0,53%), Hong Kong ha guadagnato lo 0,25%, mentre Shanghai ha perso lo 0,74%.

Sul fronte macro i prezzi al consumo ad aprile in Giappone sono saliti dello 0,2%, stesso rialzo del mese precedente, trainati ancora dall'incremento dei prezzi dell'energia. Gli economisti si aspettavano una crescita dello 0,1%.

Sempre debole l'euro che viaggia ai livelli più bassi dall'estate 2010 ed è anche riuscito a scendere brevemente sotto quota 1,25 contro il dollaro. Rispetto allo yen la moneta unica torna sotto quota 100 a 99,732.

Apertura in calo per il petrolio a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,2% a 90,45 dollari al barile. Continua a scendere la quotazione dell'oro: il lingotto con consegna immediata viene scambiato a 1.554,4 dollari segnando un arretramento dello 0,3%. Alla fine Wall Street ha chiuso in calo. Il Dow Jones ha perso lo 0,61% a 12.463,16 punti, il Nasdaq lo 0,07% a 2.837,53 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,24% a 1.317,55 punti.

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