mercredi 26 septembre 2012

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il caso

Merkel: "C'è ancora molto da fare"
Draghi: "Ottimismo sull'Europa"

La cancelliera tedesca parla agli industriali e spiega che per superare la crisi serve altro tempo. Ma aggiunge: "No ad assunzioni di responsabilità senza controlli". Segnali di fiducia dal presidente della Banca centrale europea: "Ci sono molte ragioni per essere fiduciosi"

MILANO - "Ci sono ancora molti compiti da fare a casa". Lo ha detto Angela Merkel intervenendo alla giornata della Bdi, la Confindustria tedesca, sottolineando che per superare la crisi serve ancora tempo. Le ha fatto eco il presidente della Bce, Mario Draghi che, al termine di un incontro bilaterale, ha aggiunto: "Ci sono numerose ragioni per essere positivi su dove stiamo andando in Europa. Ci aspettiamo che l'economia migliori l'anno prossimo".

Le parole dei due giungono dopo che ieri il presidente del Consiglio della Ue Herman van Rompuy aveva lanciato un appello ai leader dell'Eurozona perché "non perdessero il senso di urgenza" per risolvere la crisi della zona dell'euro. Mentre la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde sempre ieri aveva lanciato un appello alle istituzioni internazionali affinché aiutassero i paesi dell'eurozona a uscire dalla crisi.

Draghi. Agli imprenditori tedeschi l'inquilino dell'Eurotower ha voluto spiegare le ultime decisioni di politica monetaria sottolineando che la Bce si sta attenendo al suo mandato: "Non trascureremo le aspettative dei cittadini nei confronti della Bce". Di più: "Ho enorme rispetto per la Bundesbank, molti condividono le sue preoccupazioni nel Consiglio dei Governatori della Bce, ma l'Eurozona sta facendo progressi. Il deficit viene ridotto, la competitività è aumentata e i mercati lo stanno riconoscendo". Tuttavia, "le differenze sui costi di finanziamento
riflettono infondate paure sull'area euro. La Bce - continua - ha giocato un  ruolo importante nel migliorare la fiducia, rimuoveremo le infondate paure sull'area euro". Draghi, però, non può sostituirsi alla politica e per questo Draghi ha ribadito: "Il completamente dell'Unione europea è essenziale. Bisogna fare in modo che l'unione funzioni effettivamente".

Merkel. Parlando di fronte alla platea di imprenditori Angela Merkel ha anche ribadito che "un'unione del debito ci riporterebbe dove eravamo prima", ribadendo il suo no alle assunzioni di responsabilità "senza controlli" e sottolineando che i governi stanno lavorando "con la Commissione europea e la Bce per fare i prossimi passi che portino a maggiori reciproci vincoli in Europa". La cancelliera ha anche aggiunto che troppo spesso in passato nell'Ue "abbiamo disatteso le promesse", come quella di diventare la realtà economicamente più dinamica entro la fine del decennio scorso, proposito "chiaramente non mantenuto". Ma l'incontro con i rappresentanti della Bdi è stato anche l'occasione per ribadire i legami tra Berlino e il resto del continente. "La Germania non può sganciarsi dallo sviluppo economico dell'Europa", ha detto la Merkel, ricordabdo che "l'export tedesco è destinato per il 40% all'eurozona e per il 60% all'Unione europea". Sul tema del credito la Merkel ha detto che la vigilanza bancaria nell'Ue "deve procedere passo dopo passo. Non si può parlare di rifinanziamento diretto delle banche", ha chiosato Merkel, se prima "non si sono definite le basi giuridiche" di un'unione bancaria.
 
(25 settembre 2012)

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